Il 21 aprile di ogni anno, è il Creativity and Innovation Day, giornata mondiale della creatività e dell’innovazione che, come descrive il documento ONU A/71/L.61/ Rev.1, intende far soffermare l’attenzione del mondo della scuola sull’importanza del pensiero innovatore come sostanza e lievito vitale del progresso collettivo.

A me piace estendere l’applicazione a tutto il MONDO, a tutti i SETTORI, a tutte le PERSONE. 

Nell’immaginario collettivo pensiamo a creatività come una qualsivoglia bizzarria, eccentricità e forma artistica e all’innovazione come a una grande scoperta, una nuova invenzione….. ma se ben guardiamo è un pò diverso, innanzitutto è importante dirci che non c’è mai stata un’epoca in cui l’uomo non abbia fato innovazione e non abbia utilizzato il suo pensiero creativo, pensiamo al fuoco, alla ruota, alla scrittura, alla radio, piuttosto che un modello matematico, un vaccino, una sinfonia, una moda, tutte scoperte dell’ingegno umano, la più grande risorsa dell’essere umano stesso (quando usato per il bene comune..!) 

La creatività parte da un’idea e con un’idea si può cambiare il mondo, ci sono tantissimi esempi da Gandhi a M.L. King, a Mandela, a Malala e tante altre persone straordinarie e creativo significa capace di creare realtà, proprio come hanno fatto queste persone, sono partite da un’idea, l’hanno incarnata e l’hanno fatta diventare realtà.

Victor Hugo diceva “Nulla è più potente di un’idea il cui tempo è giusto”.

L’Innovatore è una persona estremamente favorevole ai nuovi progetti, a tutta una serie di novità entusiasmanti, decisamente positive, che sa accettare il cambiamento senza attaccarsi per forza agli schemi precostituiti. 

Innovazione secondo me significa fare qualcosa di nuovo o di vecchio ma in modo nuovo, significa cambiare l’ordine precostituito, andare in disaccordo con il passato, significa guardare il mondo con altri occhi. 

E la creatività, invece, secondo me è semplicemente la capacità di fare collegamenti per generare delle idee, delle opportunità, un cambiamento.

Entrambe sono doti, abilità, caratteristiche, che hanno le persone, perché solo le persone possono averle, fanno parte dell’essere umano ed entrambe le cose, insieme possono cambiare il mondo e per cambiare il mondo tramite il processo creativo è necessario creare realtà diverse da quelle di partenza.
È un dono di ogni essere umano saperlo fare. 

La vera domanda è non tanto se siamo capaci di farlo, ma se lo vogliamo fare. 

Se ci pensiamo l’innovazione stessa è un rinnovato atto di volontà a fare qualcosa di nuovo, a essere generativi, produttivi, riproduttivi e procreatori. 

Per essere creativi ed innovativi o innovatori è utile che ci educhiamo al prendere le cose da punti di vista diversi, non limitandoci ad accettare quello degli altri. Possiamo migliorare di continuo, ma il cambiamento è necessario che incominci dentro di noi. 

Si può cambiare il mondo con un’idea solo a patto che tale idea diventi azione, e se l’azione è positiva, positiva sarà anche la persona che l’ha concepita e compiuta. 

L’elaborazione dell’idea è una caratteristica propria dell’uomo, della sua genialità e fantasia.
Ma a cosa serve la genialità se poi non usiamo questo dono per il bene dell’intero pianeta? 

Creatività ed innovazione sono alla nostra portata, alla portata di tutti, anzi, sono parte di tutti perché ognuno di noi ha la sua parte di Matto dentro di sé, tutto dipende dalla voglia che abbiamo di farla uscire……..

È davvero utile ed importante che ognuno di noi faccia di tutto per incentivare la propria creatività, per incoraggiarla, premiarla, nella vita privata, nella scuola, nella società così come nelle aziende, viviamo in un’epoca di cambiamenti repentini e veloci, in una società liquida (come la definisce Sebastiano Zanolli) e innovazione e creatività sono ingredienti indispensabili per stare al passo. 

Ma se la creatività fa parte dell’essere umano e innovazione è cambiare l’ordine delle cose che cosa ci frena dal perseguire questa strada?

La risposta io non ce l’ho, posso però dare il mio punto di vista: siamo frenati dalla paura di sbagliare, da fare errori, dall’essere giudicati e da qualche convenzione sociale del “si è sempre fatto così”.

Ma tanto di quello che abbiamo è frutto di idee di donne e uomini che hanno sovvertito o status quo, che sono andati controcorrente e che sicuramente hanno fatto errori prima di arrivare dove sono arrivati ed a fare quello che avevano in mente. 

Credo che ognuno di noi, donne e uomini di questo tempo, abbia la grande opportunità di provare a essere creativo (capace di creare realtà) ed innovativo (cambiare l’ordine prestabilito delle cose per fare cose nuove) per contribuire a rendere il mondo dove viviamo un posto migliore.

Van Gogh in una lettera al fratello scrive “Sento in me una tal forza creativa che sono sicuro verrà il giorno in cui sarò in grado di produrre regolarmente ogni giorno cose buone.”

Proviamo ad essere, ognuno di noi e tutti i giorni dei moderni Van Gogh per produrre regolarmente ogni giorno cose buone

Ivan Foina – Ideatore e Innovartiere per Bollino Etico Sociale