ESSERE GENITORI AL TEMPO DEL CORONA VIRUS – Smiljana Grujic
Un giorno una persona, @Andrijana Popovic, mi parla di una forma di comunicazione che si chiama Linguaggio Giraffa raccontandomi come questa forma di comunicazione non violenta sia un processo comunicativo che contribuisce alla comprensione reciproca, all’ascolto.
Il Linguaggio Giraffa, ideato dallo psicologo Marshall Rosenberg come nuova modalità comunicativa ci consente di “ripensare al modo in cui esprimiamo noi stessi ed ascoltiamo gli altri”
Il motivo per cui si chiama Linguaggio Giraffa lo lascio alla curiosità del lettore……
In ogni caso questa modalità comunicativa è utile e funzionale per ogni tipo di relazione e lo è anche in questo momento, in cui, per chi è genitore in qualche modo deve raccontare e spiegare ai propri figli cosa sta succedendo e per questo, riporto un articolo scritto da Smiljana Gruijc(1) dal titolo ESSERE GENITORI AL TEMPO DEL CORONA VIRUSe pubblicato, in italiano sul sito della Fondazione Djokovic – esempio di comunicazione in linguaggio Giraffa.
Caro genitore/formatore
Oggi sei probabilmente confuso, spaventato e hai bisogno di sicurezza e certezza. Ti prendi cura dei tuoi figli, dei tuoi genitori, del tuo partner, dei tuoi parenti più anziani nell’appartamento accanto a te. Sei inondato di informazioni provenienti da varie fonti e sembra che tu non sappia dove stai ‘’sbattendo’’.
Inoltre, i bambini ti fanno molte domande e chiedono maggiore attenzione. Tuttavia, ti sembra che gran parte di ciò che vogliono al momento sia impossibile e che non capiscano nulla, il che ti fa predere lentamente la pazienza. In situazioni di crisi, e sarai d’accordo sul fatto che questa è una di quelle, la cosa più importante è non perdere il controllo delle tue azioni.
Quindi, il primo soccorso è a te stesso, libera il tuo spazio mentale.
Metti da parte i tuoi pensieri, giudizi e sentimenti. Solo in questo modo tuo figlio capirà la situazione in cui ci troviamo attualmente.
Niente dura per sempre, quindi nemmeno questo!
Come parlare a tuo figlio della malattia virale?
Inizia da quello che il bambino sa, che sente e che vede guardando te e tutto ciò che lo circonda. Se scopri che il bambino è preoccupato, non sminuire la sua preoccupazione dicendogli che non è niente di grave. Digli che anche a te la situazione sembra preoccupante e che questo è normale.
Supporta il bambino nell’esprimere i propri sentimenti.
Ad esempio, puoi dirgli:
‘’Mi sembri agitato. Quale pensi sia la causa?’’
Quando il tuo bambino si sarà calmato, aiutalo ad esprimersi.
Dopo aver descritto con le parole quello che lui vuole, ripeti parafrasando ciò che hai sentito:
‘’Ho l’impressione che provi…e che hai bisogno di…’’
Dopo aver ripetuto cosa hai capito cosa hai sentito, chiedi al bambino:
‘’Ti ho capito bene? O vuoi aggiungere qualcosa?’’
Se tuo figlio è più piccolo o ha difficoltà ad esprimere i sentimenti, probabilmente dovrai incoraggiarlo con altre parole come ‘’mi sembri offeso e che hai bisogno…’’
Ciò che aiuterà più di ogni altra cosa tuo figlio è la comprensione.
Non è mai troppo presto o troppo tardi per ascoltare attivamente e aiutare il bambino a capire i propri sentimenti. Non offrire soluzioni, poichè in genere ciò impedisce al bambino di esprimere pienamente i propri pensieri e sentimenti. Fai bene ad ascoltare ciò che tuo figlio ti sta dicendo. Segui ciò che ascolti e offri risposte che saranno innanzitutto oneste e veritiere e su misura per l’età del tuo bambino. Potresti non avere le risposte, è importante essere onesti e che ciò che ti viene detto sia coerente con il tuo linguaggio del corpo.
Perchè se non lo è, i bambini sentono qualcosa che non quadra. Quell’incertezza persa di ciò che manca da dire è più pericolosa della verità chiaramente detta, adattata all’età del bambino.
Mostra di capire che sono annoiati, che vorrebbero andare al parco dei divertimenti, che non vogliono disdire la loro festa di compleanno già pianificata a causa di qualcosa che anche noi stessi non possiamo a nostra volta capire. Tutto ciò che serve per migliorare l’umore di un bambino e nutrire la fiducia è che insieme supereremo qualunque cosa accada.
I bambini sentono esattamente quando nascondete qualcosa.
Quando rimanete in silenzio, persino l’aria nella stanza cambia. Quindi, in questa situazione, caro genitore, la prima cosa che devi fare è non dimenticare te stesso. Perchè se ciò accade, tutto ciò che segue sarà doppiamente più difficile.
Walt Disney ha affermato che le menti dei nostri bambini sono le nostre migliori risorse naturali. Forse la situazione attuale è un’opportunità per rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia con il bambino e dedicare veramente tempo alla scoperta del potere sconfinato della sua mente.
Con affetto e comprensione,
Smiljana Grujic
L’articolo è pubblicato al link https://novakdjokovicfoundation.org/essere-un-genitore-al-tempo-del-corona/
Il linguaggio Giraffa è il modo di comunicare che ho adottato per le mie relazioni ed il modo che invito a seguire alle persone con cui collaboro e con cui entro in relazione, io vedo la comunicazione come una forma di valorizzazione delle persone oltre che come forma di rispetto, credo che anche la comunicazione sia una modalità per fare Innovazione Sociale (azioni ad impatto positivo) e condivido questo articolo come contributo sia al momento che stiamo vivendo sia per la diffusione del Linguaggio Giraffa.
- Smiljana Grujicè psicologa-psicoterapeuta; ha sviluppato diversi progetti nel campo dell’istruzione; è anche formatrice per i programmi che si occupano dello sviluppo delle capacità di comunicazione, della gestione di emozioni della focalizzazione e l’assunzione del senso di responsabilità per poter migliorare la qualità della vita. Attualmente e’ responsabile coordinatore del programma UNICEF -“Save the Children ” della Fondazione Novak Djokovic’ per il progetto “Mind-Up”. Sarà relatrice all’evento BE INNOVATION 2020 promosso da Bollino Etico Sociale
Ivan Foina – Ideatore e InnovartiereÒper Bollino Etico SocialeÒ